Testo e foto di Isabella Mancini
Da bambina la primavera significava una cosa: andare in cerca di uccellini caduti dal nido. Disperazione dei miei genitori che si vedevano trasformare la casa in ospedale per volatili che spesso, purtroppo, non riuscivano a superare la notte. Mio padre, dispiaciuto per la delusione che ogni scomparsa traciava sul mio viso, mi comprò “Nati liberi. Manuale pratico di pronto soccorso per animali selvatici”. L’ho ritrovato su uno scaffale dell’antico casale che ospita la foresteria dell’Oasi Lipu Massaciuccoli sulle rive del Lago omonimo. Sta per tornare la primavera, ancora poco, e sarà possibile ammirare la bellezza di questo specchio d’acqua dove trovano rifugio bellissimi volatili, dal falco di palude all’usignolo di fiume, dagli aironi alle folaghe, dalla sgarza con ciuffetto al raro tarabuso.
Già l’8 marzo sarà possibile aggirarsi per l’oasi a bordo di piccoli barchini con il motore silenzioso da cui è possibile osservare gli uccelli che in questo periodo attraversano il lago usandolo come sosta nel viaggio di migrazione. Ad aprile e maggio invece sarà possibile proprio trascorrere tre giorni immersi nella natura ( 3/6 aprile e 30 aprile-3 maggio) con visita in barchino, escursione a piedi nei boschi di S.Rossore e nella tenuta di Migliarino.
Le aree palustri in Toscana ospitano una ricca e rara fauna, in questa regione è nata la prima oasi di un’altra associazione vocata alla protezione ambientale, il WWF: l’oasi di Burano è stata la prima di 17 mentre la Lipu concentrava le sue forze, qualche anno dopo, nel 1979, a Nord a Crava Morozzo (Cuneo). Sono luoghi sottratti alla speculazione e restituiti alla pace delle dinamiche naturali, possono essere luogo di ristoro mentale e spirituale. Per chi volesse sperimentare questo tipo di percorso l’Oasi Santa Luce, vicino a Cecina, offre un viaggio per “risvegliare la coscienza”: si inizia a maggio ma mi sento di segnalare la danza dell’olmo, na danza in cerchio che appartiene al ciclo delle danze dei Fiori di Bach di Anastasia Geng che si tiene il 2 giugno. La Lipu ha un’altra interessante realtà sul teritorio toscano, il CRUMA, il Centro Recupero Uccelli Marini e Acquatici di Livorno, un vero e proprio ospedale per ucceli selvatici in difficoltà. Purtroppo l’altro centro di recupero, in Mugello, che si occupava di rapaci, è sttao chiuso: mancano i fondi per sostenerlo.
Oasi Lipu di Massaciuccoli
Via del Porto 6, loc. Massaciuccoli 55050 Massarosa (LU)
Centro Recupero Uccelli Marini e Acquatici CRUMA di Livorno (Li)
Via delle Sorgenti 430, Livorno
Riserva Naturale Provinciale Lago di Santa Luce
Via Rosignanina, 35 56040 Santa Luce (PI)