memoria
me·mò·ria/
sostantivo femminile
La funzione psichica di riprodurre nella mente l’esperienza passata (immagini, sensazioni o nozioni), di riconoscerla come tale e di localizzarla nello spazio e nel tempo: invecchiando ha perduto la m.; avere una m. pronta, labile, vivace, debole, fragile, agile; imprimersi nella m.; tornare alla m.
Nel mondo ci sono 80 persone soltanto alle quali è stata diagnosticata la sindrome ipertimesica (ricordare tropo). La «Highly superior autobiographical memory» può essere un vantaggio o una condanna: una memoria così potente da ricordare tutti i dettagli, compresi quelli del dolore.
Se può essere una condanna avere una memoria così forte anche rischiare di non averne più una, la condanna all’oblio, è un rischio al quale in molti singoli sono esposti ma anche molti popoli. Come il popolo Saharawi, stretto nella morsa della Storia che non vuole riconoscerne il percorso di indipendenza e la forza degli Stati che spingono sulla bilancia degli equilibri internazionali.
Una riflessine sulla memoria di questo popolo è stata svolta da due govani fotografi, Alessandro Lanzetta e Celia Varela Dueñas, con un progetto che Erodoto108 ha sostenuto nella sua campagna di crowfunding, andata a buon fine, e che sarà visibile alla Robert F. Kennedy International House di via Ghibellina da questo venerdì 6 novembre. Il progetto nasce con l’obiettivo di raccontare la vita del popolo Saharawi nei campi per i rifugiati. Dodici fotografie, dodici ritratti per dodici mesi, dodici oggetti per scandire il tempo che passa e ricordare che sono passati quarant’anni e i rifugiati aspettano ancora una soluzione che la comunità internazionale non riesce a trovare.
La mostra sarà preceduta da una tavola rotonda dal titolo “Quarant’anni di attesa. I recenti sviluppi del Sahara Occidentale” con esperti e rappresentanti delle istituzioni, che da anni sostengono la causa del popolo Saharawi. Parteciperanno tra gli altri Jacopo Bencini, del Centro Culturale del Comune di Pontassieve; Omar Mih, rappresentante del Fronte Polisario in Italia; Jacopo Bertocchi, traduttore del libro “Memorie Nomadi” e Vice Presidente dell’Associazione Gdeim; Donatella Pagliacci, traduttrice del libro “Memorie Nomadi”.
RITRATTI DELLA MEMORIA
di Alessandro Lanzetta e Celia Varela Dueñas
INAUGURAZIONE, 6 novembre, ore 18.00
Robert F. Kennedy International House, Via Ghibellina 12/A, Firenze.
Dal lunedì al venerdì, orario 10-13 / 15-18.
Ingresso gratuito.