Testo e foto di Isabella Mancini
Sacro e profano, spirito e materia. Un viaggio interiore, prima di tutto, quello che propone il Photolux Festival, biennale internazionale di fotografia, in programma a Lucca da oggi fino a domenica 13 dicembre. Piss Christ di Andres Serrano non ci sarà, per volere degli organizzatori del Festival che vogliono sottrarre così dalle grinfie dei fondamentalisti, cattolici questa volta, le luci della ribalta offerte dall’appuntamento. “La mostra, così come il Festival prescinde da ogni forma di fondamentalismo e di personalizzazione ed è fonte di libertà assoluta – scrive Enrico Stefanelli, che aggiunge – Con dispiacere mi sono accorto che la coscienza socio-culturale ha dimostrato una inadeguatezza al riconoscimento della libertà di espressione artistica e ho dovuto constatare che i tempi e i luoghi non sono ancora sufficientemente maturi per il riconoscimento della libertà di espressione.” Una scelta presa in totale autonomia ma che aggiunge ancora una volta una riflessione sul tema dell’integralismo religioso e del rapporto con la libertà di espressione.
Ospite d’onore il maestro americano Joel-Peter Witkin, protagonista di una retrospettiva vietata ai minori di 14 anni e a chi è troppo sensibile. In tutto sono 28 però le mostre in calendario, affiancate da talk, letture di portfolio, dibattiti, workshop: un omaggio a Ernst Haas, con il suo lavoro dedicato alla Creazione, il giapponese Kenro Izu con Sacredness, Ivo Saglietti con i suoi scatti sotto la tenda di Abramo, etc … Nel programma espositivo anche la mostra del World Press Photo 2015 ospitata a Lucca per l’undicesimo anno consecutivo.
Info e programma completo su www.photoluxfestival.it