Testo di Isabella Mancini
Valeria Golino, Isabella Rossellini e Ralph Fiennes. Questa rosa di nomi mi confonde. Poi metto a fuoco: un recital, dedicato a Gregor Von Rezzori, testi scelti da Claudio Magris e Giorgio Pressburger, interpretato dai tre attori. Pagine tratte dai più noti libri di von Rezzori ma anche pagine di altri autori del tutto mitteleuropei (13 giugno ore 21.15 al Cinema Teatro Odeon).
La cornice è quella del Festival degli scrittori, che si svolge a Firenze dal 12 al 14 giugno, che cade in occasione del centenario della nascita di Gregor von Rezzori, nato a Czernowitz nel 1914.
Il quadro prenderà forma con la lectio magistralis di Emmanuel Carrère, “La somiglianza”, che si terrà al Cenacolo di Santa Croce, e la presentazione, in prima nazionale, de I giardini dei dissidenti (Bompiani) di Jonathan Lethem che incontrerà Roberto Andò, Giuseppe Civati e Paolo di Paolo: insieme a confronto sulla dissidenza, sulla politica, sulla storia e sul futuro della sinistra.
Per i curiosi segnaliamo la visita di Dave Eggers a Campi Bisenzio dove il Porto delle Storie vuole essere l’esperimento italiano di quel 826Valencia con doposcuola gratuiti con corsi di scrittura.
Infine il Premio Gregor von Rezzori per la migliore opera di narrativa straniera, che giunge alla sua ottava edizione.
I finalisti sono: Leopoldo Brizuela (La Plata, 1963) con Una stessa notte (Ponte alle Grazie), un grande racconto sulla memoria e sul potere che interroga gli anni della dittatura argentina. Maylis de Kerangal (Tolone, 1967) con Nascita di un ponte (Feltrinelli), i destini incrociati di uomini e donne impiegati nel cantiere di un ponte sospeso in una California immaginaria; Dave Eggers (Chicago, 1970) con Ologramma per il re (Mondadori), ritratto commovente e profondo di un uomo contemporaneo, un qualunque cinquantenne occidentale, alle prese con le conseguenze della crisi globale che investe il suo mondo privato e professionale. Georgi Gospodinov (Jambol, 1968) con Fisica della malinconia (Voland), la strana sindrome di un ragazzo che soffre di empatia ci conduce in un viaggio nel mondo del possibile e nel labirinto dei sentimenti; Tom McCarthy (Londra, 1969) con C (Bompiani), il racconto della breve ma intensa vita di Serge Carrefax, un romanzo immaginifico, dove storia, risvolti psicologici e originalità postmoderna si intrecciano con il ritmo stesso della vita.
Dialogano con loro, nella Balconata di Palazzo Strozzi, alcuni tra i maggiori scrittori italiani e stranieri: Jennifer Clement, Ernesto Ferrero, Edmund White, Alberto Manguel, Andrea Bajani, Chiara Valerio, Vanni Santoni, Francesco Recami, Elena Stancanelli, Mauro Covacich e Giorgio Vasta. La cerimonia di premiazione, in cui sarà annunciato il vincitore del Premio, è prevista per sabato14 giugno alle ore 18,00, nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio.
Sulle tracce di Gregor von Rezzori (Cinema Odeon) è l’unico appuntamento del Festival con biglietto d’ingresso, tutti gli altri incontri sono a ingresso libero.