Testo e foto di Alessandro Partaxano
Settembre 2017
Affascinato dalla figura del guardaparco ho deciso di proporre una collaborazione al Parco Nazionale Gran Paradiso in occasione dell’anniversario. Ho affiancato per venti giorni tre esperti nelle attività di censimento dei ghiacciai e degli stambecchi.
Sarò sincero, quando ho visto Roberto dopo tre giorni di attività a 2700 m, tornare giù a Noasca, e dopo appena un paio d’ore ripartire per salire a 2000 m, mettere la quarta e sparire fra gli alberi, mi sono anche un po’ vergognato.
Quattro giorni a 2000 m ti fanno capire una cosa. Una cosa talmente ovvia che comunque non capirai subito, al tuo arrivo, perché non ci sei abituato.
La capirai alla ne del primo giorno, mentre sei sul sentiero del ritorno, dopo una lunga giornata di lavoro, ed intorno a te la luce inizia a calare pian piano.
Vedi le nuvole.
Il sole che tramonta.
Una luce che viene dal casotto, e il fumo che sale dal camino.
E stai guardando tutto questo perché sei stato tu ad arrivarci.
Quasi in ginocchio, ma sei lì.
Ed è in quel momento che guardandoti intorno, comprendi che qui, l’uomo non ha alcun potere.