Oggi è la Giornata Internazionale Contro la Violenza alle Donne. E’ il giorno giusto per presentare Sguardo di donna, esposizione ai Tre Oci, lo spazio espositivo sull’isola della Giudecca, al centro del bacino di San Marco, che ospiterà gli scatti di ben 25 fotografe, fino a gennaio 2016. E’ un mondo che parla di diversità, responsabilità, giustizia quello inquadrato nell’obiettivo di queste 25 donne capace di trasportare il visitatore in decine di storie: un modo per pensare e riflettere al valore artistico e culturale che queste donne, spesso avanguardie del secolo passato, hanno saputo portare nel mondo.

UNITED STATES - CIRCA 1937:  African American flood victims lining up to get food and clothing from a relief station in front of a billboard ironically proclaming WORLD'S HIGHEST STANDARD OF LIVING/THERE'S NO WAY LIKE THE AMERICAN WAY.  (Photo by Margaret Bourke-White/Time & Life Pictures/Getty Images)

UNITED STATES – CIRCA 1937: African American flood victims lining up to get food and clothing from a relief station in front of a billboard ironically proclaming WORLD’S HIGHEST STANDARD OF LIVING/THERE’S NO WAY LIKE THE AMERICAN WAY. (Photo by Margaret Bourke-White/Time & Life Pictures/Getty Images)

E’ anche un racconto a più voci in cui si parla di corpo nelle sue valenze: intima, universale, spirituale, gloriosa. Il tutto per un dialogo profondo tra i soggetti, la foto, lo spettatore. 25 autrici e 250 lavori firmati da Diane Arbus, Martina Bacigalupo, Yael Bartana, Letizia Battaglia, Margaret Bourke-White, Sophie Calle, Lisetta Carmi, Tacita Dean, Lucinda Devlin, Donna Ferrato, Giorgia Fiorio, Nan Goldin, Roni Horn, Zanele Muholi, Shirin Neshat, Yoko.

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Ci troverete dunque una delle primi autrici americane ad esporre alla Biennale di Venezia come Diane Arbus, scomparsa ormai nel 1971 e il cui archivio è conservato al Metropolitan Museum of Art di New York; o l’italiana Martina Bacigalupo vincitrice del Premio Amilcare Ponchielli nel 2009 e del Canon Female Photojournalist Award del 2010, o Letizia Battaglia, siciliana, prima donna europea a ricevere lo Eugene Smith Prize per la fotografia sociale, o Margaret Bourke-White, o la genovese Lisetta Carmi le cui fotografie di Ezra Pound sono state insignite del Prix Niépce, o Chiara Samugheo tra le prime fotogiornaliste del dopoguerra.

Casa dei Tre Oci
Fondamenta delle Zitelle, 43
Giudecca-Venezia

Vaporetto:
Fermata Zitelle Da piazzale Roma e dalla Ferrovia linea 4.1
Da San Zaccaria linea 2

Orari: Tutti i giorni 10.00–19.00;
chiuso martedì

Info: tel. +39 0412412332
info@treoci.org
www.treoci.org

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