Testo e foto di Lucia Filippi
Da Goethe a Moravia, da Stendhal a Praz, da Melville a Chatwin, sono decine e decine gli scrittori che ci hanno lasciato pagine meravigliose di quella che, forse impropriamente, chiamiamo oggi “Letteratura di viaggio”.
Sullestrade, 1° Festival del Libro di Viaggio e di Avventura, organizzato a 20 chilometri da Verona, a Fumane, nella splendida Valpolicella ospiti di un moderno capannone per l’appassimento delle uve che diventeranno Amarone e Recioto, si è rivelato al di sopra delle migliori aspettative un’ottima occasione per riscoprirla, e soprattutto per condividerla con i suoi autori, con i viaggiatori veri e con tutti gli appassionati di quella lettura che fa viaggiare oltre i confini della nostra comfort zone, lì dove tocca fermarsi un attimo e sforzarsi di capire dove stiamo andando e dove siamo stati…
Sono state tre giornate piene e straordinariamente partecipate: 30 gli ospiti, tra cui gli autori Alessandro Vanoli, Giuliano Malatesta, Paolo Ciampi, Lorenzo Pini e docenti come Mario Allegri e Mario Fales, che ora dopo ora si sono alternati sul palco.
A intervistarli erano dei semplici lettori, sempre appassionati e curiosi. Una conferma per chi crede che comunque fortemente che la globalizzazione non spazzerà mai via le storie dei singoli e delle piccole comunità territoriali che hanno attraversato la Storia, così come una manciata di foto-ricordo postate sui Social potrà sostituire i libri (quelli di carta). Ecco perché Giorgio Chiavegato, libraio e grande lettore, sognava da anni di investire le poche risorse disponibili su un appuntamento come Sullestrade, supportato dall’Amministrazione comunale di Fumane, un manipolo di volontari molto in gamba, una giornalista e pochi altri amici. Oltre alle presentazioni di libri di viaggio, il Festival ha dato spazio anche i giovani del selfpublishing, a due tour-operator, a 4 fotografi di viaggio, a un workshop della fotoreporter Monika Bulaj, ai migliori musicisti di Fado portoghese, al missionario comboniano Padre Elio Boscaini, e ai semplici viaggiatori, venuti anche loro a raccontare la propria idea di viaggio e un’esperienza particolare.
Mattina, pomeriggio e sera, per tre giornate intere, il Festival di Sullestrade è stato davvero un crocicchio di scambi e incontri felici. E’ proprio vero: il confronto, l’incontro, la discussione sono tesori da difendere e da ricercare, perché possono essere il modo giusto per non smettere mai di leggere e di crescere.
E così, incentivati dall’affetto e partecipazione con cui è stato vissuto il Festival, nel 2019 si replica: 7, 8, 9 giugno, l’appuntamento è ancora Sullestrade, a Fumane, in Valpolicella, a Verona. www.sullestrade.it – info@sullestrade.it – @sullestrade