Nuovo libro di Pietro Tarallo dedicato alla Saudade de Portugal, la nostalgia per il paese sospeso sull’Oceano Atlantico un tempo ricco e potente grazie al disinibito colonialismo dei conquistadores.
La prima volta di Tarallo in Portogallo fu nel 1969, quando il paese era sprofondato nell’oblio, ferito e immobilizzato dalla lunga dittatura di Salazar.
La Rivoluzione dei garofani nel 1974 portò la democrazia e lentamente il Portogallo cambiò. Ora è un giardino d’Europa, con spiagge infinite, città dalle architetture sorprendenti, tradizioni difese con fierezza e riserbo.
Saudade de Portugal non è una guida, ma una sorta di romanzo sentimentale, ritmato sulle note dolenti del fado, la struggente e melanconica musica della saudade, cantato nei locali di Coimbra e Lisbona, abitato dalle parole di Pessoa e di Tabucchi, profumato di cibi dai sapori inediti e vini generosi.
Pietro Tarallo, Saudade de Portugal, Porto Seguro Editore, Firenze 2022
foto di Jeanne Menjoulet, Fado wall, Lisbona, Flickr, licenza Creative Commons.