A 90 anni dalla sua prima mostra, dal 1 maggio, Palazzo Madama rende omaggio alla fotografa Tina Modotti (1896-1942) con la retrospettiva “Perche’ non muore il fuoco“.
Fotografa, attrice, musa di artisti e poeti, attivista politica, Tina Modotti è stata una delle personalità più eclettiche del secolo scorso. La mostra copre tutto l’arco della vita di Tina, come fotografa, come modella e come musa. Ricostruisce sia la sua straordinaria vicenda artistica – che la vide prima attrice di teatro e di cinema in California e poi fotografa nel Messico post-rivoluzionario degli anni venti – sia la sua non comune vicenda umana. Una serie di ritratti e di foto “pubblicitarie” eseguite da amici e fotografi raccontano la Modotti donna, mentre gli scatti di Tina – dai “still life” dei primi anni fino alle foto di maggior impegno politico – documentano il calibro della fotografa. Con le foto realizzate in Germania e alcune copertine di riviste pubblicate fra il 1930 e il 1933 si entra nel ritorno in Europa della Modotti, che lascerà tracce indimenticabili del sul passaggio anche in Spagna e in Russia – dove era impegnata con il movimento comunista di quegli anni – chiudendo il percorso espositivo.
La mostra, ospitata nella Corte Medievale fino al 5 ottobre, nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Torino Musei, l’associazione culturale Cinema Zero e la casa editrice Silvana Editoriale.
La mostra avrà anche un’appendice al Cinema Massimo di Torino lunedì 9 giugno alle ore 20.30, con la proiezione di Tiger’s Coat di Roy Clements, l’unico film sopravvissuto interpretato da Tina Modotti, che è stata anche attrice di teatro e cinema muto a Hollywood.
Info, orari e biglietti : www.palazzomadamatorino.it
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S.L.