Testo e foto di Marco Cecchi
Ci vogliono circa 6 ore per percorrere i 128 km di strada ferrata, i 38 ponti e le 15 gallerie che separano Huancayo da Huncavelica, l’ultimo pezzo della tratta ferroviaria Lima-Huancavelica, che nel suo punto più alto raggiunge i 4700 metri slm; la tratta Huancayo-Huancavelica è la sola che ancora oggi funziona regolarmente tutti i giorni, mentre il resto della linea ferroviaria viene aperta solo sporadicamente, principalmente per motivi turistici.
Il treno parte tutti i giorni da Huancayo alle 6,30 e riparte da Huancavelica alle 14. Alle 5 ero già in stazione per assicurarmi il biglietto e per assaporare l’atmosfera magica di questa stazione, con il capotreno che suona la campana poco prima di partire, l’ampia sala d’aspetto in legno dove timida filtra la luce dell’alba, a riscaldare le facce delle donne andine, con in braccio cibarie di ogni genere e sulle spalle i bambini ancora addormentati.
Quando il treno parte si alza in cielo un’alta fumata nera e a seguire, il grido assordante della sirena, un suono forte che da la sveglia a tutto il villaggio e che ci accompagnerà per l’intero viaggio, ad ogni stazione, ogni incrocio con una strada e semplicemente ogni volta che il treno lo decide.
La costruzione della ferrovia in queste zone remote di montagna, ha evitato il suo spopolamento; la gente qua è devota a quel treno che da anni la collega al resto del mondo, porta lavoro, ravviva il commercio e la cultura locale.
La gente del posto il suo treno lo chiama il “tren macho, que sale cuando quiere y llegua cuando puede“, un po’come fosse una fedele bestia da lavoro, “che si muove quando vuole e arriva quando può”.
Viaggiare sul tren macho è una di quelle meravigliose esperienze di slow-travel che consente di immergersi a pieno in una realtà diversa dalla propria, per entrare in contatto e familiarizzare con le persone del posto, che in questo caso condividono con te la carrozza e dopo pochissimo tempo, anche cibo, storie e risate.
Viaggiare sul tren macho non è solo uno spostamento da un punto A a un punto B, ma un viaggio nella storia, nella cultura e nel folkore di un popolo.