Il carcere di Sollicciano è dal 1983 il principale istituto di detenzione di Firenze. Dal 2004 ospita, oltre ai mille detenuti, il progetto “Teatro a Sollicciano” sotto la guida della giovane regista Elisa Taddei di Kryll Teatro. Da allora ogni anno uno spettacolo nuovo grazie anche, dal 2005, al sostegno della Fondazione Carlo Marchi, e dal comune di Scandicci. Fino ad oggi sono stati prodotti 15 spettacoli che hanno visto la partecipazione di duecentosessanta tra detenuti, scenografi, assistenti al suono e alle luci. Due le prossime date, il 30 giugno e il 1° luglio, con la riscrittura dell’opera del francese Alfred Jarry Ubu Roi.
Anche quest’anno al progetto partecipa il gruppo di studenti del Liceo Artistico di Porta Romana di Firenze, che ha curato la realizzazione dell’immagine dello spettacolo presente nel materiale promozionale (manifesti, brochure ecc.) e alcuni elementi della scenografia. Il biglietto, 7 euro, servirà a retribuire la prestazione degli attori-detenuti.