Testo e foto di Marco Quinti e Monica Baron/
Due fotografi toscani in rotta balcanica. Spediti dal Balkan Florence Express a conoscere le novità che il festival del Cinema di Sarajevo offre e che, magari, sarà possibile vedere anche in Italia, come Mustang della giovane regista esordiente Deniz Gamze Ergüven, adesso sono ripartiti per arrivare a Istanbul. Per i cinefili: il premio speciale della giuria va all’Ungherese “Son of Saul”, menzione speciale al greco “Chevalier” e le giurie speciali di Cineuropa e Cicae hanno premiato l’austriaco “Superwelt” e il croato “Zvizdan, sole alto”.
Siamo ripartiti, il nostro “vagabondaggio” per i balcani prosegue da Sarajevo verso Istanbul passando per la Serbia, nel pezzo che collega Visegrad al Montenegro e tutto il suo splendido territorio montano fino alla capitale Podgorica. Dopo in Albania a Klopik, sul bellissimo lago di Scutari e poi sulle sue aspre montagne, di qui in Kosovo, per raggiungere la Macedonia e la sua capitale Skopje, luogo molto vivibile e kitsch allo stesso tempo. Ancora via verso la Bulgaria, con Sofia, dove oltre ad una città con molte diversità ma fascinosa e piena di bei locali e di giovani, abbiamo fatto conoscenza dell’emarginazione tipica di molti luoghi dell’est, venendo a contatto con ragazzi e bambini di strada strafatti di colla, uno spettacolo tremendo, degli zombie dagli occhi vuoti e senza speranza. Infine l’arrivo a Istanbul, guidando nel suo traffico folle e chiassoso, ma tutto sommato affrontabile con un po’ di destrezza e attenzione. Che dire? Come fare un tuffo in un vortice di follia, fascino, confusione, rumori, odori e tanto altro… in fondo non può essere che così in un luogo in cui si mescolano oriente e occidente attraverso la meraviglia che è il Bosforo. Oltre che nelle foto che vedete qui potrete seguirci sul nostro blog: http://unamacedoniainsolita.blogspot.com.tr/