Con un cucchiaio di riso e un po’ di spezie è possibile capovolgere il mondo. Il Maqloubhe, letteralmente “sotto sopra”, è il piatto della festa settimanale in famiglia, l’equivalente delle lasagne, un consanguineo delle tagliatelle al ragù. Anche sull’origine di questo piatto (palestinese, libanese, siriano) si potrebbe aprire un lungo dibattito, come accade per l’hummus. Le spezie variano, come varia la presenza di carne di pollo o di agnello, ma il concetto è sempre lo stesso: cottura a strati e poi, via, rovesciare la pentola su un piatto grande. Il pollo (o l’agnello) va cotto da solo in modo che venga spurgata l’acqua, separatamente si friggono patate, cavolfiore e melanzane da deporre poi a strati sulla carne. Ed ecco che tocca al riso, da ricoprire con brodo, anche solo vegetale, per completare la cottura che deve essere terminata a tappo chiuso. Il tocco di classe si ha con il capovolgimento della pentola, appoggiata al vassoio e piano piano, con colpetti sicuri sul fondo, si fa scendere il “maqloubeh” dorato. Spolverata di prezzemolo e sminuzzata di mandorle tostate. Il maqloubeh si serve accompagnato da pomodori tagliati sottili e labneh fresco. E’ un piatto buono, completo e profumato.
E’ anche il titolo dell’ultimo cortometraggio, apprezzato in patria e all’estero, di Nicolas Damuni, classe 1973, origini palestinesi ma cresciuto come rifugiato in Libano. Cinque amici condividono la stessa casa a Ramallah: sono sotto coprifuoco e decidono quindi di mettersi a cucinare il maqloubeh, per ingannare il tempo, quando l’esercito fa irruzione nel loro appartamento e vengono tutti portati via. Il profumato piatto rimane sul tavolo, già rovesciato a dovere e pronto per essere servito, tanto che qualcuno ne approfitterà. Per Damuni maqloubeh è metafora di come fare un buon prodotto cinematografico: si lavora sui tempi di cottura e sul loro reciproco intreccio. Per scoprire qualche dettaglio in più su questa delizia culinaria del Medio Oriente basta collegarsi in streaming con yallatv.me che vuole diventare il nuovo youtube pensato per i filmakers arabi. Buona visione!