Valpa’

Testo e foto di Irene Loddo

Valparaiso (Chile) è una città caledoscopica.
L’artista Rodrigo Godoy (@rogod.cl)  rientra nell’ enorme pugno di persone che a Valpo fanno Arte collaborando a rendere l’aria della città piena di note profumate e  pennellate cangianti di bombolette spray.
Intervistato a proposito del suo murales al Cerro Bellavista liberamente ispirato a Matisse, così risponde: 

“Henri  Matisse è uno dei  pittori che più ammiro, mi rapiscono la forza dei suoi colori e il significato che hanno all’interno di tutta la sua opera. La mia arte è fortemente influenzata dalla grande tradizione europea: sono nato e ho iniziato ad esprimermi solo dopo un approfondimento quasi maniacale dell’arte Europea, specialmente quella italo-franco-tedesca otto-novecentesca. Amo diffondere arte e provare a ricontestualizzare grandi capolavori all’interno dell’impianto urbano di Valparaiso, città in cui opero e lavoro come professore alla Scuola di Bellearti. Per quel che riguarda invece il murales al Cerro Bellavista ho deciso di omaggiare Matisse perchè due motivi: prima di tutto volevo chei colori di un’opera di tal portata potessero essere osservati da chiunque e che la stessa opera, trasfigurata,  venisse riportata tra la gente, sulla strada, come tutta l’arte di Valparaiso. Per enfatizzare questo trasporto trasfigurato dell’opera ho scelto come soggetto un gatto giallo: i gatti sono i veri padroni di Valparaiso, numericamete superiori ai cani randagi e padroni del porto e in generale padroni e protettori delle città portuali. Ho quindi dipinto il murales al Cerro Bellavista, ai margini del Museo a Cielo Abierto per omaggiare Valparaiso e allo stesso tempo per farle un dono.”

Abbiamo chiesto a Irene Loddo di scegliere anche una canzone da ascoltare durante la lettura, e la visione delle sue foto. In questo caso ha scelto un pezzo della band punk-rock cilena Los Pinochet Boys che negli anni Ottanta faceva parte di un piccolo collettivo artistico di musicisti e pittori, Contingencia Sicodèlica.

Potete seguire Irene Loddo sulla sua pagina Istagram (@litio6941)