Il 16 aprile 2017 la Pasqua si celebrerà nella stessa data sia per i cristiani che per gli ortodossi (che seguono il calendario gregoriano). Ed è alla vigilia della Pasqua di quest’anno che viene annunciata l’intenzione di procedere con il restauro dell’edicola che custodisce il Santo Sepolcro nella chiesa più importante di Gerusalemme. L’edicola era un po’ ridotta male, duecento anni di fiamme, terremoti, e poi turisti, pellegrini, candele e incensi. A marzo di quest’anno, dopo un incontro tra i ministri del Governo greco, i Patriarchi Greco-Ortodossi i Atene e Gerusalemme, Teofilo II, il Custode di Terra Santa, Fra Pierbattista Pizzaballa, il Patriarca armeno Nurhan Manougin in cui sono stati valutati i risultati dello studio diretto dalla professoressa Antonia Moropoulou, docente della National Technical University di Atene sul Sepolcro, si è deciso di procedere. E lo si farà subito dopo i festeggiamenti della Pasqua Ortodossa che quest’anno cade il 1° maggio.
Un intervento di tipo conservativo che vedrà un costante monitoraggio, una sostituzione solo delle parti più deteriorate e la possibilità di accedere al luogo anche durante i lavori. Otto mesi di intervento che porteranno giusto giusto alla vigilia della prossima Pasqua nel 2017.