Di lui conosciamo tutti almeno una fotografia: quella della ragazzina afgana dagli incredibili occhi verdi, spaventata e sotto choc in un campo profughi in Pakistan, nel lontano 1984. Steve McCurry è un fotografo amato e riconosciuto in tutto il mondo, vincitore di diversi World Press Photo, membro dell’agenzia Magnum dal 1985, reporter di punta del National Geographic, sarà a Siena per una lectio magistralis in occasione dell’apertura della sua mostra “Viaggio intorno all’uomo” che dal 15 giugno al 3 novembre, sarà visitabile presso il Complesso Museale di Santa Maria della Scala.
La lectio magistralis, ad ingresso libero, si terrà giovedì 13 alle 17,30, all’Università degli Studi di Siena – Facoltà di Giurisprudenza – Aula Magna 1 in Via Pier Andrea Mattioli, 10.
La mostra ha un allestimento scenico di non poco impatto e studiato appositamente per gli ambienti di Santa Maria della Scala. Un vero e proprio viaggio che porterà il visitatore a attraversare vari stadi e diverse tappe dell’anima: dalla scoperta alla poesia, dallo stupore alla ricerca della memoria, con la proiezione di un documentario che racconta come McCurry ha rintracciato la piccola Sharbat Gula ben 20 anni dopo lo scatto che ha reso famoso il fotografo americano. Sono già 400mila le persone che hanno visto la mostra nelle precedenti esposizioni in quattro città italiane. Duecento gli scatti in mostra tra cui anche quelli di lavori più recenti come quelli del progetto “The last roll”, con le immagini scattate utilizzando l’ultimo rullino prodotto dalla Kodak, gli ultimi viaggi a Cuba, in Thailandia e in Birmania, con una spettacolare serie di immagini dedicate al Buddismo, il viaggio in Africa tra Tanzania ed Etiopia e una selezione delle fotografie scattate nei recenti e numerosi soggiorni italiani.
Altre info su www.stevemccurryasiena.it